Una vita alla Jessica Fletcher
Gioco del sabato sera a tavola con gli amici
“se potessi scegliere con chi faresti a scambio di vita?”
Sarà il vino rosso, o i tortellini che ti rimangono sullo stomaco fino alle 4 del mattino dopo, ma la domanda ti spiazza.
Butti risposte a caso, tra le più quotate Kim Kardashian (anche se poi le corna se le è beccate pure lei), qualcuno dice Kate Middleton ( si, ti ci voglio io a farti cucire i sassolini nel risvolto del vestito perché non si sollevi alla prima folata di vento! Evviva le gambe di fuori, evviva il meritato anonimato che ci permette di continuare a fare figuracce in santa pace).
Io ci penso per un po’ e alla fine rispondo di getto, senza pensarci troppo Jessica Fletcher, ebbene si, la famosa signora in giallo. Quella che va in vacanza e ti rovina la messa in scena buttandoti in galera da una cartaccia che hai lasciato involontariamente sulla scena del delitto.
La combriccola ride, afferma che sia un risposta proprio da me. È vero è una risposta proprio da me, un po' da matta, da quella che preferisce una torta di mele nell’unico caffè di Cabot cove con i vecchi amici di sempre a questo perpetuo turbinio di eventi sociali senza sosta e soprattutto senza meta.
La risposta continua a farmi riflettere, pure mentre applico diligentemente la mia skincare serale (perché a 70 anni vorrò dimostrarne 50), e penso proprio che sarebbe stupendo un piccolo villaggio di pescatori (eccetto la puzza di pesce di prima mattina, ma facciamo che le finestre le apriamo più tardi), dove tutti si conoscono e si sorridono per strada senza un motivo particolare. Vivere una vita così, fatta di piccoli gesti e piaceri.
Oggi è un lunedì fatto di sole e traffico (due costanti sempre presenti a Roma) e fantastico su come sia la vita di una vecchia signora che non si annoia mai (incastrare psicopatici richiede molte energie, altrochè la palestra!).
Perché in fondo poi, se la fai incazzare, saprebbe come farti sparire per sempre. Forse con il giusto impegno saprebbe addirittura come far sparire il semaforo di piazza Ungheria.
Il semaforo è verde e fantastico sulla prossima stramba domanda da proporre a cena...